L’uso dell’idropulsore per un’igiene orale perfetta

Igiene orale perfetta? Da oggi finalmente si può. Con l’idropulsore dentale, piccolo elettrodomestico entrato a far parte anche della nostra quotidianità, si porta a termine quanto iniziato da spazzolino e filo interdentale. Noto anche come doccetta, l’idropulsore finora era stato utilizzato soltanto in ambito professionale per poi approdare tra le quattro mura per la felicità di tanti.

Si tratta di uno strumento capace di emettere getti d’acqua molto piccoli sino a raggiungere 3mila pulsazioni al minuto. In questo modo le tracce di cibo e sporco andranno via. Il beccuccio va orientato tra gli spazi dei denti; zone dove lo spazzolino ha difficoltà ad arrivare. I modelli più moderni ed evoluti tecnologicamente sono caratterizzati, oltre che da un getto d’acqua, da un getto d’aria che ha una maggiore funzione antiplacca. L’idropulsore dentale, che non va a sostituire gli altri strumenti (spazzolino e filo interdentale) finalizzati all’igiene orale, diviene un valido alleato soprattutto per chi indossa un apparecchio fisso o in impianto dentale.

Com’è fatto?

In commercio esistono diversi modelli e numerose aziende produttrici di idropulsori. Gli elementi che costituiscono questo dispositivo sono però sempre gli stessi. A variare, da un prodotto all’altro, è la qualità dei materiali, nonché il numero di accessori. Ma cosa ritroviamo nella confezione al momento dell’acquisto? Le componenti principali di un idropulsore sono: il serbatoio, nel quale va inserita l’acqua e per chi lo preferisce anche il collutorio; il motore che mette in funzione la pompa dell’acqua e dunque genera il getto, creando pressione; il manipolo che serve a guidare il beccuccio dell’idropulsore; i pulsanti per regolare l’intensità del getto e le testine di ricambio.

Quanto costa?

Il prezzo di un idropulsore dentale per uso domestico varia a seconda di diversi fattori. Sotto la lente ci finiscono i materiali usati per la costruzione, le dimensioni del dispositivo, gli accessori disponibili e naturalmente la marca del prodotto. I modelli base presentano un costo che si aggira intorno  ai 50, 60 euro. Ci sono poi prodotti più accessoriati, con batterie di lunga durata e serbatoio molto più voluminosi, che arrivano a costare anche più di 100 euro. La scelta va fatta anche tra due tipologie di apparecchio: l’idropulsore vero e proprio e l’apparecchio che funge sia da spazzolino elettrico che da idropulsore. Inoltre in circolazione ci sono sia prodotti con fili alimentati a corrente elettrica che quelli cordless e dunque portatili. Per conoscere i vari metodi di utilizzo dell’idropulsore dentale ti consigliamo di leggere questo articolo ricco di dettagli e di informazioni.